Nel superbo quadro delle dolomiti della Val Pusteria, in un contesto interculturale e bilingue, confinante con gli estesi boschi dell’Austria e a una manciata di minuti da Cortina d’Ampezzo, è invitata verso fine agosto la Commissione Migrantes e Missionaria delle Marche. Può sembrare paradossale. Di fronte a scenari naturali particolarmente suggestivi, immobili e antichissimi con i loro 280 milioni di anni – le dolomiti, recentemente dichiarate Patrimonio dell’umanità – si rifletterà, invece, sulla mobilità umana. Sì, in un paesaggio immutato da tantissimi anni, ci si tufferà nelle sfide attuali del migrare, dei cambiamenti collettivi, delle modificazioni societarie.  E questo – come in un trittico –  dal punto di vista culturale, sociale e religioso.

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Hotel termale Piandimaia, sede dell’incontro della Commissione Migrantes e Missionaria delle Marche.

Qualche dettaglio sui contenuti

Aldo Pashkja Skoda, giovane e brillante direttore del SIMI di Roma, condurrà l’approfondimento delle differenti tematiche. Mariglena Gonji, dell’Università di Urbino, lo farà, invece, dal punto di vista psicologico. La sua idea-chiave è la forza terapeutica, per il migrante, del narrare. Perché questa modalità di esistere – nel racconto di sé e della propria avventura – guarisce le ferite, tonifica l’autostima, conferma la resilienza di fronte all’altro. Il luogo di questo incontro estivo si chiama Piandimaia, un antico hotel termale della fine del XVI secolo, ancora carico di charme per le sue «boiseries» e le sale dipinte ad affresco. Accanto, una sorgente d’acqua, comparabile per analisi alle qualità della Fiuggi, porta il nome beneaugurante di  «fons salutis». I secoli sono passati per questo maniero, i millenni per le montagne; per l’uomo, invece, è sempre tempo di migrare… Come un’eterna condanna di Sisifo, con i suoi corsi e ricorsi. Ma anche quella straordinaria capacità umana di piegare la storia. “I sistemi si oppongono, ricorda un proverbio, gli uomini si incontrano.” Sapendo, in fondo, che «vola solo chi osa farlo» come annota Sepúlveda.

Informazioni di partecipazione

Il soggiorno è previsto da lunedì 24/08 (pomeriggio) a sabato 29/08 (mattina).
Costo: 230€ (vitto, alloggio, formazione).
Programma giornaliero: la mattina sarà dedicata agli incontri di formazione, i pomeriggi a visite e passeggiate (tra cui il famoso percorso in bicicletta Dobbiaco-Lienz, 43 km tutti in leggera DISCESA lungo il fume Drava, tra boschi, castelli e prati, con ritorno in treno).
Iscrizione entro il 15 giugno con acconto 50€.