Eravamo partiti come al solito ad Ottobre (2019) per il nuovo percorso di scuola diocesana per i giovani che desideravano nel  2020 fare un’esperienza estiva in terra di missione. Dopo il 3° incontro tutto si è fermato.

Che cosa fare? Forse lo Spirito Santo questa volta siamo riusciti a farlo parlare. Abbiamo ripreso i contatti con gli iscritti, e se anche da 35 siamo rimasti in 22 circa, a ritrovarci sui social,  ne siamo soddisfatti. La proposta avviata è la seguente: le “terre” che dovevamo visitare si sono presentate attraverso dei brevi video. I cappuccini del Benin e dell’Etiopia, i frati minori in Togo, una Casa famiglia dell’Apg23 in Albania, i Saveriani in Brasile.

Abbiamo poi proposto ai giovani di dividersi in diversi “laboratori” che in questa estate vivranno una sorta di amicizia a distanza per sperimentare la missione come scambio fra le chiese. Ci sarà il tempo dell’ascolto reciproco, il tempo dell’andare in profondità nella conoscenza ed infine il tempo di scambiarsi i doni ricevuti.

È un viaggio diverso dagli altri, non sappiamo cosa veramente potremo sperimentare, sta a noi vedere quanto metterci in gioco e quanto andare in profondità. Questo itinerario verrà accompagnato da un sussidio (scaricabile alla fine dell’articolo) che aiuterà a scandire le tre tappe della proposta missionaria di quest’anno. Il mandato del nostro Vescovo, ci ha dato ulteriore slancio per vivere appassionatamente quest’esperienza di chiesa che incontra un’altra chiesa.

Don Sergio Fraticelli (direttore CDM)