Sono stato recentemente alla parrocchia di Oujda, in Marocco a pochi chilometri dalla frontiera con l’Algeria. Per centinaia di migranti un vero porto di mare. O meglio un porto di salvezza, di umanità. In un continuo flusso, vi arrivano giovani subsahariani provenendo dalla traversata dell’Algeria e del deserto: un’esperienza dura, sofferta, impensabilmente dolorosa.

I locali della parrocchia erano al completo di ospiti, una giovane coppia era accampata perfino in sagrestia. Altri giovani sopraggiungono anche nottetempo: crollano di stanchezza appena arrivati. Li trovate a dormire sul tappeto dell’altare. Sembra di udire in fondo all’anima parole di Vangelo “Non aver paura! Sono io… straniero, migrante, che tu hai accolto!” Sì, un’emergenza umanitaria, che continua ancora oggi… Se potete dare qualche briciola della vostra tavola a questo appello missionario urgente del Cardinale del Marocco, fatelo senza esitare. Dio in altro modo vi ricompenserà.

Le coordinate bancarie per la donazione sono le seguenti:
IBAN FR 76 3000 4025 0300 0100 8585 387
Eglise Catholique au Maroc BNP

La situazione di emergenza di Oujda e l’accorato appello del Cardinale di Rabat Cristóbal López Romero nella lettera da scaricare:

P. Renato Zilio
Direttore Migrantes Marche