MESSAGGIO AUGURALE di MONS GIOVANNI D’ERCOLE PER LA PASQUA 2017
La celebrazione dei riti solenni del Triduo Pasquale ci riconducono annualmente al centro della nostra fede ed è da qui che riparte l’entusiasmo missionario della nostra vita, come avvenne per i discepoli, sconsolati a causa della morte di Gesù e poi ripieni di gioia e di stupore per la sua risurrezione. Il Signore risorto mostra, con il fulgore della sua gloria, che “Niente è impossibile a Dio”.
L’onda missionaria parte dal sepolcro vuoto e ci porta in ogni direzione perché il grido che risveglia i morti possa espandersi dappertutto come proclama di vittoria e annuncio di liberazione totale e definitiva per tutti. Possa questa Pasqua, che ci sorprende un po’ stanchi e demoralizzati come erano allora i discepoli, infiammarci i cuori e dissipare potentemente le tenebre della sonnolenza della paura e dell’abitudine che annebbiano e appesantiscono il nostro cammino.
Urge al mondo la presenza diffusa di missionari di speranza, testimoni della gioia pasquale che facciano rimbalzare in ogni sito l’alleluja che ridà pace ai cuori e luce alle menti.
Sì, il messaggio della Santa Pasqua resta immutato nei secoli ed è proprio questo: con Cristo e come Cristo possiamo sconfiggere i tanti mali che affliggono l’odierna società: corruzione, analfabetismo, fame, sete, malattie, fanatismo religioso, ingiustizie, tristezza, solitudine, divisioni e contrasti, invidie e gelosia, sperequazioni economiche e mancanza di accoglienza, egoismi e crudeltà, individualismo e assenza di prospettive, ripiegamenti su di sé e chiusura del cuore, stanchezza di vivere e voglia di morte, ecc…
Sigillando la tomba di Gesù, i suoi nemici credevano che Cristo fosse finito per sempre, invece la mattina di Pasqua si compie la sua vittoria finale e definitiva su tutte le forze del maligno. Ci doveva essere il Venerdì Santo perché la Pasqua diventasse la parola ultima e definitiva di ogni processo vitale che guarda l’infinito.
Ora tocca a ciascun battezzato, specie a noi che per vocazione siamo missionari, di far sì che questa vittoria di Cristo diventi realtà dove ancora regna la morte come in tante parti del mondo e nei cuori di molti. Con questi sentimenti, mi permetto porgere a voi tutti i miei migliori auguri per questa Santa Pasqua, che sia un serio passaggio, anzi un salto o, se volete, un abbraccio di gioia con la Vita che non muore.
Vostro + Giovanni D’Ercole