L’augurio di buona Pasqua del Direttore dell’Ufficio Missionario di Belluno

Cari amici, nonostante tutto, è bene scambiarci gli auguri di Pasqua!

Lo faccio sullo scenario di questa pandemia, che ricalca molto da vicino i personaggi che hanno popolato il racconto della Passione e Resurrezione di Gesù: tristezza e angoscia, come nel Getsemani; tradimento di chi fa commercio di carne umana, come Giuda con Gesù; fuga dalle responsabilità, come Pietro e i discepoli; solidarietà e servizio con i sofferenti, come il Cireneo e la Veronica; fedeltà fino alla morte, come Giovanni e Maria ai piedi della croce; cura del defunto, come Nicodemo e Giuseppe di Arimatea; annunciatrici e annunciatori di Resurrezione, come tanti fra noi, e in particolare i bambini con lo slogan: “Andrà tutto bene”, cioè: “Dopo questo lungo Venerdì Santo, verrà certamente un nuovo mattino di Resurrezione!” Non per tornare a quella normalità che ci ha portati a questo disastro, ma per ricominciare con un nuovo stile di vita.

Crediamoci e adoperiamoci perché avvenga… Buona Pasqua!

Don Luigi

Nell’augurarvi Buona Pasqua da parte di tutta la Commissione Missionaria Marchigiana, vi condividiamo anche la locandina della Pasqua di Migrantes Marche:

CMD di Senigallia: vivere la Settimana Santa da protagonisti nelle nostre famiglie

La Settimana Santa 2020, nell’impossibilità di essere vissuta così come siamo abituati, ci pone davanti ad una domanda in sé molto semplice, quasi banale: cosa possiamo fare?

Il CMD di Senigallia propone l’incontro con Padre Gabriele Perfetti, missionario comboniano, originario della provincia di Pesaro e per tanti anni a fianco dei più poveri in Colombia. Padre Gabriele ci regala qualche suggerimento, assieme a tanta speranza, per prepararci a vivere da protagonisti i prossimi giorni.

“Animo! Venite fuori da questi sepolcri! Dio è proprio lì con voi!” Queste alcune delle parole di incoraggiamento di Padre Michele in questo primo incontro. Parole figurate, i sepolcri non sono ovviamente le nostre case dove è bene che stiamo in questo periodo, ma sono invece delle prigioni dove forse troppo spesso rinchiudiamo i nostri cuori e le nostre anime, separandoli da Gesù, e lasciandoli in balia della tristezza, dello sconforto e della disperazione. Questo è solo il primo di una serie di incontri che pubblicheremo in occasione dei momenti più significativi della Settimana Santa: Giovedì Santo, Venerdì Santo, Sabato Santo e Pasqua.

Di seguito l’incontro della Domenica delle Palme:

Ad ognuno di essi sarà aggiunta una proposta di celebrazione da poter, se si vuole, anche stampare. Ulteriori informazioni su https://www.cmdsenigallia.it/

Le Marche, regione “al plurale”: l’intervista al nostro Segretario Don Nicola Spinozzi

“Una regione vivace nelle dinamiche e varia nelle realizzazioni locali, come si intravede nel suo appellativo al plurale”. Così definisce le Marche il nostro Segretario don Nicola Spinozzi nell’intervista condotta da Loredana Brigante.

“In tutte le diocesi ci sono svariati gruppi e responsabili laici che si adoperano per tenere vivo lo spirito missionario, […] un humus che lega passato e presente e fa vivere alla nostra realtà ecclesiale l’apertura al mondo”. Don Nicola ritrae in quest’intervista la vita missionaria della nostra regione, sottolineando il ruolo decisivo dei nostri giovani, che “esprimono atti sorprendenti di generosità e grande entusiasmo”.

Il Segretario sottolinea la presenza di una “feconda e diretta collaborazione” con i Saveriani, gli Scalabriniani, i Comboniani, e una “bella condivisione” con il Seminario Regionale di Ancona.

Racconta inoltre dei viaggi missionari in Marocco e in Albania, iniziative importanti per “educare ad essere responsabili in una Chiesa in uscita”, delle attività di formazione della regione, del Mese Missionario Straordinario l’ottobre scorso e della sensibilizzazione missionaria della realtà ecclesiale marchigiana.

Don Nicola conclude condividendo in questa intervista lo spirito con cui ha accolto e sta svolgendo questo incarico: stupito e felice di questa nomina lascia che il “fuoco missionario” lo invada e, spinto dallo Spirito Santo, mette al servizio della Chiesa la sua energia e la sua voglia di portare il kerygma a tutte le genti.

Il CVM aiuta Tanzania ed Etiopia nella lotta al coronavirus

I Paesi africani stanno osservando con preoccupazione i Paesi occidentali combattere l’epidemia di coronavirus e mettere in atto misure di contenimento epidemico, di cura dei malati e di stimolo all’economia che loro non potranno mai permettersi. Anche la più semplice delle misure di prevenzione, la costante igiene delle mani con acqua e sapone è un serio problema in un Paese come l’Etiopia dove il 50% della popolazione non accesso ad acqua pulita.

Eppure se il virus non è sconfitto in Africa tornerà a minacciare il resto del Mondo. Ecco perché l’attuale strategia di misure specifiche per paese, non coordinate, pur comprensibile, è miope, insostenibile e potenzialmente controproducente. Un virus che ignora i confini non può essere affrontato con successo in questo modo. Possiamo sconfiggere questo avversario invisibile e insidioso – ma solo con una leadership globale. Senza di ciò, l’Africa potrebbe soffrire il peggio, eppure non sarà l’ultima. Ci siamo dentro tutti insieme, e dobbiamo lavorare insieme fino alla fine.


Abiy Amhed – P.M. Etiope

Al momento (2 Aprile) i casi “accertati” sono 20 in Tanzania e 29 in Etiopia ma ci si prepara al peggio, con scuole già chiuse, trasporti pubblici ridotti, predisposizione di strutture per l’isolamento delle persone risultate positive ed altre misure di contenimento. Come CVM (Comunità Volontari per il Mondo) ci stiamo muovendo per attivare sin da ora persone e risorse, coscienti che l’unica strada possibile per Paesi come Etiopia e Tanzania è quella della prevenzione del contagio. Abbiamo dirottato risorse umane e alcuni fondi disponibili per altre progettualità ad azioni di risposta immediata, per accrescere conoscenza e consapevolezza del contagio e dei modi di prevenzione a partire dai beneficiari dei progetti con cui operiamo. Una quota importante dei beneficiari delle nostre attività sono lavoratrici domestiche, particolarmente esposte, anche per la natura del loro lavoro, al contagio.

Ci siamo mossi su più fronti attivando le seguenti iniziative:

  1. Stampa di 650.000 volantini con informazioni sul virus e sulle modalità di prevenzione già predisposti dal Ministero della Salute dei Paesi ma disponibili solamente su internet traducendoli nelle diverse lingue locali delle aree in cui siamo operativi;
  2. Collaborazione con le autorità religiose per la redazione di materiale da far circolare/affiggere nelle Chiese e Moschee perché è importante avere messaggi uniformi e con la statura morale che la leadership religiosa ha in questi contesti;
  3. Stampa di 11.000 posters da affiggere in luoghi pubblici, uffici pubblici, mercati, minibus, ecc.
  4. Attivazione di una pagina Facebook in entrambi i Paesi in lingua locale.
  5. In Tanzania, affitto di 4 moto-taxi con megafoni per raggiungere i villaggi rurali e diffondere un messaggio vocale predisposto appositamente;
  6. In Tanzania, accordo con compagnie telefoniche per invio di 50.000 SMS per raggiungere ripetutamente tutti i beneficiari di cui abbiamo un recapito telefonico;
  7. In Etiopia, predisposizione di 20 programmi Radio su Radio Regionale e promozione di messaggi SMS ai contatti disponibili con invito a rilanciare a catena;
  8. In entrambi i paesi abbiamo attivato una piattaforma online, per percorsi di formazione fruibili anche su cellulare, per raggiungere i nostri beneficiarie ed a disposizione di diversi Uffici Regionali per formare il loro personale che opera in periferia sui protocolli da attivare;
  9. Distribuzione di sapone ed altro materiale a beneficiari e presso uffici locali per l’igiene delle mani all’ingresso;
  10. Supporto per la produzione e diffusione di mascherine prodotte in loco a costi contenuti e diffusione a personale locale, loro famiglie e beneficiari dei progetti.

Complessivamente Etiopia e Tanzania accolgono 170 milioni di persone. L’accesso al cellulare è al 63% per l’Etiopia e 85% per la Tanzania mentre la connessione ad internet è rispettivamente 17% e 46%. Pertanto uno strumento efficace di comunicazione, soprattutto con la riduzione degli spostamenti per contenere la diffusione del virus, è quello degli SMS massivi, inviati tramite accordi con le compagnie telefoniche che gestiscono le reti. Tuttavia questo richiede risorse economiche importanti che non abbiamo al momento a disposizione ma non disperiamo di poterci arrivare.

Chi volesse partecipare a questo impegno comune può farlo tramite i seguenti strumenti, con la causale “Emergenza COVID-Etiopia/Tanzania

  • online su www.donazioni.cvm.an.it
  • Conto Corrente Postale: n. 11168622
    Intestato a: CVM – Comunità Volontari per il Mondo
  • Bonifico Bancario: IBAN IT 62 N 05018 02600 0000 11128667
    Banca Etica – filiale Ancona Intestato a: CVM – Comunità Volontari per il Mondo

Il coronavirus non ha confini, aiutiamo i nostri missionari

In questi giorni, come Centro Missionario diocesano stiamo contattando i vari missionari sparsi nel mondo ma originari della nostra diocesi.
Parlando con loro emerge che, in terra di missione, (Africa – America Latina) la questione coronavirus sta diventando problematica. Se per l’Italia e per l’Europa il coronavirus è un’emergenza, in terra d’Africa può diventare un vero disastro, date le precarie condizioni igieniche e l’assenza di un sistema sanitario efficiente ed efficace.
Alcuni stati hanno già iniziato a chiudere attività commerciali e limitare gli spostamenti delle persone, questi provvedimenti però non si associano a adeguati sostegni sociali creando ulteriori povertà in paesi già provati dalla fame e dalla crisi economica strutturale.

Padre Renato Sbudelli, missionario della Consolata, originario di Orciano di Pesaro, ci ha detto che molte persone si trovano in difficoltà in Etiopia, ugualmente padre Serge missionario Saveriano in Camerun ci ha raccontato come, limitare gli spostamenti delle persone che vivono alla giornata, vuol dire portarli alla fame.
Anche in Burundi la situazione inizia ad essere problematica anche se i governi non danno notizie in merito.
Alla luce di tutto questo, il Centro Missionario, ha deciso di lanciare questo appello: “aiutiamo i nostri Missionari” e tramite loro le popolazioni più povere poiché questo virus non ha confini!

Chi volesse sostenere l’attività dei nostri missionari può farlo tramite il conto corrente intestato al Centro Missionario della diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola IBAN IT20U0851968550000000000984. Informazioni sul sito www.cmdfano.it

Il Direttore del Centro Missionario Diocesano,
Marco Gasparini

La diocesi di Macerata onora la memoria dei Missionari Martiri

La diocesi di Macerata onora la memoria dei Missionari Martiri: alle 12.00 la tv diocesana (Emmetv, canale 89) trasmetterà la Santa Messa del Vescovo; alle 21.30 la Veglia di preghiera dalla Parrocchia dell’Immacolata presieduta da don Sergio Fraticelli e trasmessa in diretta streaming e su youtube sul canale https://www.youtube.com/channel/UCUjcG6eIFOKWsZCEcDMi6Vg.

La riflessione di uno dei partecipanti alla veglia:

“Dalla cappellina della parrocchia dell’immacolata della Diocesi di Macerata abbiamo celebrato la veglia on line in comunione con la Chiesa della terra e quella del cielo. Un momento semplice in  cui fare memoria viva di una fragilità che tutti ci accomuna. Siamo piccoli, ma figli di un Dio che ci ama da sempre.”

Giornata dei Missionari Martiri, la veglia su Facebook

In comunione con la Chiesa italiana, l’Arcidiocesi di Ancona-Osimo si unisce in preghiera a Missio Giovani, per ricordare insieme donne e uomini che hanno testimoniato il Vangelo con la vita, in occasione del 40° anniversario del martirio di San Oscar Romero. Un momento per essere in comunione spiritualmente e condividere nella preghiera l’emergenza sanitaria.